domenica 18 agosto 2013

Mille chilometri e tanta bellezza

Mille chilometri e tanta bellezza. Potrei chiudere qui il piccolo tour fatto tra venerdì 9 e sabato 17 agosto. Protagonista la Vespa e una compagna di viaggio paziente e capace di stupirsi quanto me delle meraviglie in giro per la Lombardia, con qualche puntata in Trentino.
Riporto alcuni appunti con i link ai luoghi. Nemmeno un km in autostrada o superstrada con preferenza sempre per strade provinciali.



Venerdì 9 - 1° giorno: Lovere
Partenza per Lovere con una prima sosta a Bergamo.
Risalita di tutta la sponda occidentale del lago d'Iseo e visita serale all'Accademia Tadini ricca di opere tra cui due stupendi quadri di Francesco Hayez.

Sabato 10 - 2° giorno: Salò
Un viaggio iniziato sulla bella sponda orientale del lago d'Iseo e proseguito poi verso la Valle Sabbia fino alla cittadina del lago di Garda, teatro di una delle fasi più buie del nostro paese con la Repubblica Sociale.

Domenica 11 - 3° giorno: Il Vittoriale e Sirmione
Al mattino visita al Vittoriale degli italiani. Ero stato nel lontano 1976. Allora diciassettenne ero rimasto a bocca aperta per un luogo assurdo, pieno dell'ego di Gabriele D'Annunzio. Lo avevo visto con un occhio pieno di giudizio a priori, ma mi aveva lasciato impressioni forti che poi ho ritrovato rivedendolo. È un parco eccezionale. Assolutamente da conoscere e vedere per scoprire molto del nostro paese. (Guarda la galleria fotografica)
Pomeriggio passeggiata nella bella Sirmione. Spostarsi in Vespa è bello e ha molti vantaggi. Le lunghe code, non senza qualche difficoltà, vengono superate e questo permette di raggiungere in tempi brevi questi luoghi molto vicini tra loro.

Scrivevo sul mio profilo Facebook:
"Nella bella ma austera e freddina Salò uno di quei momenti che stupiscono. Un bravo e simpatico artista di strada, giocoliere due mesi fa con la sua compagna era in Sicilia, poi a Napoli. "Non vi diciamo questo per fare i fighi - ha raccontato - noi con le nostre biciclette non lo facciamo solo per noi, ma perché con poco si possono coltivare i sogni. E se ci incontrerete per strada, suonate e salutateci, su quelle biciclette ci saranno anche i vostri sogni". Buonanotte Andy ti portiamo con noi. Grazie per aver colorato il lungolago e la nostra serata".

Lunedì 12 - 4° giorno: Riva del Garda
Una mattina di viaggio per raggiungere Riva del Garda percorrendo il lato occidentale della Gardesana e costeggiando tutto il lago. Un hotel in pieno centro, a differenza di quello di Salò, ha permesso di lasciare la Vespa e girare a piedi per la bella cittadina godendosi un pomeriggio di sole.
A metà pomeriggio visita alle cascate del Varone.

Martedì 13 - 5° giorno: Rovereto e Trento
Curioso come, a volte, la fortuna assista alcuni viaggi. Nel nostro abbiamo incontrato spesso spazi aperti e gratuiti proprio per quell'occasione. Oppure mercati settimanali proprio al nostro passaggio come nel caso di Rovereto. La cittadina trentina non ha nulla di particolare se non il fascino dell'operosa e ordinata realtà propria di quella provincia. Poi, nella via Bettini, dove si svolge il mercato contadino, si apre un varco tra due palazzi ed ecco l'ingresso del Mart. Non te l'aspetti e subito si intuisce quanta grandezza e visione vi sia stata in chi ha concepito questo museo: il più grande di arte moderna e contemporanea in Italia. Una scommessa culturale importante giunta al decimo anno di vita.
Per l'occasione è stata allestita la mostra "La magnifica ossessione",  con le opere e gli artisti presenti al Mart in questi dieci anni. Un percorso tra arte, storia e cultura dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Pittura, scultura, grafica, video, foto, installazioni si intrecciano in una narrazione forte e stimolante. (guarda la galleria fotografica sul mio Facebook).

A tal proposito ecco alcuni scambi di opinione dal mio Facebook:

  • Sergio Michilini Che pessima maniera di ammontonare i quadri! Forse non hanno spazio....

  • Marco Giovannelli No non c'entra lo spazio. Sono percorsi con una logica che non può rendere una foto e nemmeno cento foto. Non ti piacerebbe ma credo abbiano fatto un lavoro straordinario e di grande impatto. Veramente bella la ricostruzione dei dieci anni di vita del Mart attraverso un percorso nell'arte da fine ottocento ai giorni nostri
  • Sergio Michilini Sicuramente avranno fatto anche un bel lavoro nell'insieme....ma De Chirico, Carrà, Savinio ecc. uno sopra l'altro non mi pare proprio un criterio serio e professionale....Ciao Marco!!!! Buona visita ai musei!!!!
  • Sergio Michilini Caro Marco, mi spiego. I quadri sono un pò come i libri. Ci sono le foto dei quadri che, diciamo, corrispondono alle copertine dei libri: si possono esporre nelle fiere, mostre didattiche, raggruppando periodi, ammontonando ecc. Ma quando poi si legge ...Altro
  • Marco Giovannelli La magnifica ossessione non è una mostra di pittura. È un percorso artistico che ripercorre un secolo di storia e lo fa, a mio modesto avviso, in modo straordinario. L'arte non è solo pittura. Il Mart da spazio a tutti i linguaggi: la pittura, la scultura, la fotografia, la grafica, l'architettura, i video, il cinema, le istallazioni, la tecnologia coniugando le fasi artistiche alla storia. Fantastico avvio con una pittura chiara e diretta per poi passare al futurismo e da li al l'analisi degli spazi e quindi l'architettura, i materiali fino allo sviluppo delle ideologie, alla rottura attraverso lo sviluppo del femminismo, della protesta, dell'ambientalismo. La pittura torna spesso ma si mescola al resto. Mi è solo spiaciuto percorrerla un po' troppo in fretta, ma la mostra merita davvero. Nulla di concettuale o troppo da addetti ai lavori, ma non per questo banale o improvvisata. C'è dietro un grande lavoro e merita di esser vista. Il Mart poi è un inno alla visione e al futuro. Oggi ne era una riprova con quattro mostre di taglio diverso e di grande valore. Trovo che la contaminazione sia di grande coraggio e rottura con quella dicotomia tra classico e contemporaneo. Tutto ciò che facciamo oggi è contemporaneo se si sforza di avere un messaggio universale.

Pomeriggio a Trento a vedere il castello di Buonconsiglio e la mostra "Sangue di drago, squame di serpente". All'inizio si resta un po' stupiti della grande pubblicità di questa mostra. Per qualche minuto ho pensato a uno straordinario lavoro di marketing. Soprattutto ascoltando i lamenti, quando non veri e propri pianti di bambini che si sentivano ingannati. La mostra invece si integra con quanto esiste nel castello ed è un percorso pensato ad hoc con grande cura. Un lungo percorso nella pittura e scultura con elementi allestiti grazie al prestito di altri spazi museali o privati. Insieme alla mostra poi gli spazi fissi del castello fanno il resto. Peccato aver avuto poco più di due ore perché si sarebbe potuto restare a guardare incantati per una giornata. C'è una collezione di stufe in maiolica che da sola vale il prezzo del biglietto. (guarda la mia galleria fotografica).
Di Trento posso dire poco se non che occorre tornare per ammirarne la tanta ricchezza.

Mercoledì 14 - sesto giorno: Peschiera del Garda
Giornata di viaggio, malgrado i soli 70 km si è rilevata impegnativa perché lungo la Gardesana orientale era una coda unica. Un tempo minaccioso di pioggia e previsioni, per fortuna, non rispettate. Siamo riusciti a passare indenni da quella che era stata preventivata come giornata nera.
Breve pausa a Lazise, che è un autentico gioiello. Salta a piè pari Gardaland, tra l'altro vuota, viste le previsioni. Serata a Peschiera in grande relax.

Giovedì 15 - settimo giorno: Mantova
Splendida strada lungo un percorso del vino e della gastronomia. Tappa davvero fortunata con una bellissima sorpresa a Grazie, dove c'è un santuario e si svolge un concorso nazionale di Madonnari (guarda la galleria fotografica).
Pomeriggio a Mantova con pernottamento in un hotel così centrale che sembrava di dormire direttamente nel palazzo ducale. Il turismo a Mantova è una vera risorsa e lo si capisce già dal suo portale.
Altra bella sorpresa per la serata. Dopo una buona cena all'Osteria dell'Oca, locanda tipica del centro, con piatti tutti mantovani, decidiamo di andare a vedere il film di Sorrentino in una graziosa arena all'aperto.
Scrivo sul mio Facebook:
La grande bellezza è una buona definizione per una settimana fatta di tante cose tra cui molta arte. Avevo timori sul film di Tarantino. Erano infondati perché è un grande lavoro. Superlativo Toni Servillo e le straordinarie comparse, ma la forza della narrazione non sta nella sola recitazione. C'è tanto altro tra cui un occhio attento ai dettagli della grande bellezza che si staglia su una società in disfacimento ma dove il futuro è possibile grazie a radici e sentimenti. Da qui si può iniziare a scrivere una storia.
Non mi piace Sorrentino, ma davvero complimenti per un film che in tanti momenti è un vero capolavoro.


Venerdì 16 - ottavo giorno: Mantova e Cremona
Mattinata tutta dedicata a Palazzo Te e alla mostra "Amore e Psiche" all'interno del museo.
Da restare a bocca aperta. Un altro esempio di sinergia tra la bellezza di una struttura e di un evento allestito con un occhio specifico al palazzo. La sala "Amore e Psiche" affrescata da Giulio Romano nel Cinquecento diventa così parte integrante di una mostra densa di fascino e bellezza. Sculture del Canova, dipinti di grandi artisti, si intervallano a pannelli dove si racconta una delle più grandi storie d'amore. Scritta da Apuleio, si narra dell'incontro tra la bellissima Psiche, giovane mortale e Cupido, figlio di Venere.
Qui si poteva restare giorni e non solo quattro ore, quante siamo riusciti a stare (guarda la galleria fotografica).

Breve tappa a Sabbioneta, patrimonio mondiale dell'umanità insieme a Mantova. Viene considerata come la "città ideale" per la sua architettura. il caldo e l'ora non ce l'hanno fatta gustare come si poteva.

In compenso bella la breve sosta per il pranzo di cui scrivo su Facebook:
Pranzo in un chiosco, di quelli di una volta, dove ti vendono la loro frutta: l'anguria fresca a quattro soldi e dolce; il melone ancora meglio della sua naturale cugina; le pesche. Una delizia seppur accompagnata da quel clima diffuso che sente la crisi anche quando vende le zucche, i pomodori e la frutta. Impossibile saper se sia vero. Quello su cui non c'è da dubitare è sul rammarico della quasi scomparsa di questi luoghi semplici e popolari. Sabbioneta era a due passi e non si poteva saltare quel gioiello di architettura e di arte che, a ragione, è dichiarato patrimonio dell'umanità

Sera a Cremona e anche qui si dorme in pieno centro a meno di cinquanta metri dalla piazza del Comune e del Duomo. Viene solo da dire: mamma mia quanta bellezza.

Descrivo alcune emozioni sempre sui social:
Quanto dobbiamo ai nostri avi. A volte non abbiamo alcun merito e ci troviamo patrimoni inestimabili. Quanto capita a singole persone è una fortuna per loro. Quando capita a una comunità diventa anche una responsabilità averne consapevolezza. Hanno ragione i miei amici Carlo Galeotti e Michele Mancino quando dicono che la bellezza conta molto e nell'arte sta la salvezza. Stare seduti di fronte a tanto pregiato lavoro e arte risveglia pensieri che vanno oltre il nostro quotidiano
(Guarda la galleria fotografica).

Sabato 17: nono giorno: il rientro a casa
Mattina a vedere la cattedrale e il battistero. Da restare a bocca aperta per la ricchezza soprattutto dell'imponente cattedrale.
Il rientro è tutto lungo strade provinciali passando per Pizzeghettone, Pavia e infine Abbiategrasso e Magenta. Il resto è ordinarietà.

Riva del Garda


Peschiera del Garda


Lago d'Iseo

Riva del Garda

Il Duomo di Cremona

Palazzo Te a Mantova

La casa di D'Annunzio al Vittoriale

Lovere

Ingresso del Mart a Rovereto

Piazza del Duomo a Trento

Accademia Tadini a Lovere

Isola nel lago di Garda

Duomo di Salò


Sirmione

Salò

La mostra al Castello di Buonconsiglio a Trento

Ecce homo di Francesco Hayez all'Accademia Tadini

Installazione a Iseo



Il duomo di Trento

Amore e Psiche del Canova

Lazise









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