"E ora siam qua, a farci ottundere e nutrire da decine di apparizioni televisive e radiofoniche quotidiane, vuote e ripetitive, e anzi con la lingua di fuori ad agognarne gocce, e ci crediamo critici. Ci siamo adattati, ancora una volta. Ci tureremo il naso. Se siamo fortunati individueremo uno che stimiamo nel nostro collegio. Andiamo incontro a quello a cui andiamo incontro da decenni: il nostro passato. Noi."
Si chiude così uno sconfortato post di Luca Sofri che condivido, anche se non fa che aumentare la mia depressione rispetto alla politica, ai giornalisti e alla situazione del nostro Paese.
Non è bello e temo che non basti il "rimbocchiamoci le maniche".
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