Un grande omaggio a Milano, una lettura di alcuni tic delle nuove famiglie, molta ironia sul cinema e tanta bella fotografia. Salvatore prende a prestito tanto. Nel loft dove vive il protagonista campeggia una frase di Groucho Marx: "Preferisco leggere o vedere un film piuttosto che vivere... nella vita non c'è una trama." E il film sembra andargli dietro in un gioco di narrazione doppia con allegria, ironia, ma anche con spunti di riflessione interessanti. I due attori co-protagonisti Abatantuono e Bentivoglio sono fantastici. Anche grazie a una fotografia molto curata hanno dei primi piani bellissimi. Grande anche la solita Margherita Buy.
Ancora una volta la musica e l'arte trasmettono emozioni. E così la Caterine che al piano suona Notturni di Chopin mentre scorrono le immagini in bianco e nero di una Milano di notte con i suoi mestieri, le sue atmosfere, da sola vale tutto il film. Una sensualità che ricorda quella della violinista nel Concerto e della direttirce d'orchestra in Beethoven.
Da vedere.
2 commenti:
andro' sicuramente a vederlo...mi fido del tuo giudizio.
decisamente..bello!
Posta un commento