Amico è una parola grossa e Facebook la usa in modo un pò troppo disinvolto. È un limite dovuto a un'eccessiva semplificazione, ma produce anche risultati emozionanti. Oggi alle 14.45 un'email che segnalava il fatto che Derrick de Kerckhove aveva accettato la mia richiesta di diventar amici. "E chi se ne frega" diranno molti di voi, anche con qualche ragione. Ma poi la domanda successiva potrebbe essere "e chi è sto dechercove?"
Beh sul chi se ne frega posso poco. Su chi è Derrick de Kerckhove invece qualche paorla va spesa. È uno dei più grandi esperti di Internet e non solo. È il Direttore del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia, insegna alle Università di Toronto e di Napoli.
Come riporta Wikipedia ha ripèreso "la teoria delle Intelligenze Collettive di Pierre Levy, de Kerckhove l'ha aggiornata e adattata al contesto tecnologico delle reti, mirando alla connessione delle intelligenze quale approccio ed incontro sinergico dei singoli soggetti per il raggiungimento di un obiettivo. Tale connettività si affianca e contemporaneamente si oppone all'idea di collettività proposta da Levy, aggiungendo a questa l'unità frammentata delle potenzialità degli elementi della rete. Non soltanto, quindi, la comunicabilità dei singoli elementi quale caratteristica fondamentale del nuovo medium, ma la possibiltà offerta per la azione/creazione di un oggetto multimediale, un artefatto cognitivo".
Derrick de Kerckhove insieme con Viscenzo Susca hanno pubblicato un bell'articolo proprio su Facebook sul penultimo numero dell'Espresso.
1 commento:
e no...un "chi se ne frega" lo dice solo un ignorante...ovvero chi ignora, ma non si può tralasciare fuori dal mondo di chiunque una personalità al massimo della cultura come De Kerckhove.
Io l'ho conosciuto proprio oggi al Public Camp dopo una lunchissima attesa e ne sono rimasta estasiata dopo il suo seminario durato circa 90 minuti...ha utilizzato concetti perfetti per descrivere la società delle reti odierna...qualcosa di meraviglioso!
Mirella Latrofa
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