sabato 7 aprile 2012

Le cadreghe e la Lega


Sono giorni di passione per la Lega nord e per il suo “ex capo” Umberto Bossi. Ogni ora che passava, da quel terribile 3 aprile, segnava una nuova sequenza di notizie. Ore di filmati nei tg e nei talk show, e pagine intere di giornali hanno raccontato all’Italia intera il fitto passaggio di denaro che sarebbe servito a soddisfare esigenze private di vari soggetti.

Si è così aggiunto un altro tassello delle disfunzioni dell’assurdo sistema del finanziamento della politica.
Da martedì, per la Lega, sarà al lavoro Roberto Maroni, e con lui la coppia del bergamasco Calderoli e delle veneta Dal Lago.
Una bufera così pesante era difficile da prevedere, ma se guardiamo con maggiore attenzione a cosa è successo le domande non sono solo quelle di capire chi sapesse. Il vero danno a tutto il Paese non è solo quello di veder sottrarre denaro dalle casse dei partiti per farne uso personale. Certo è una pratica illegale e che faranno fatica a digerire i tanti militanti della Lega che per anni hanno visto Bossi come una divinità, ma il punto è un altro.
Quello che andrebbe spiegato loro, e anche a tutti gli altri italiani è perche Francesco Belsito (con Bossi nella foto sopra), oltre a fare il segretario amministrativo del carroccio, ricopriva altre cariche tra cui essere consigliere di amministrazione di Fincantieri. Una cosa mica da poco.
Fatti come questo ci permettono di capire meglio quanto sia difficile competere con le nostre aziende nei confronti del resto del mondo. Si dirà: ma lui era insignificante. Bene. E allora cosa ci stava a fare?
Maroni e compagni, nel fare pulizia, rendano trasparenti le centinaia di cariche che altrettanta gente ricopre per conto della Lega. Spieghino ai loro militanti perché devono stare in quei posti, quanto percepiscono e soprattutto che meriti hanno per ricoprire quei ruoli.
Le nostre, forse, sono parole al vento, ma tacere ora sarebbe essere conniventi e non è questa la nostra funzione.
Se la Lega vuole davvero tornare alle origini e levare la propria voce contro i soprusi della politica centralista e battersi per il proprio popolo, inizi con il dare un esempio che possa diventare una battaglia nazionale che investa tutte le forze politiche.
I cittadini vogliono sapere quante sono quelle cadreghe e quanto costano. Vogliono sapere perché la politica deve sistemare così tanta gente e spesso, vedi Belsito, senza alcuna competenza e neppure moralità. Noi potremmo stilare una lunghissima lista, ma ci aspettiamo la compili chi vuole lavorare davvero per il rinnovamento.

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