lunedì 4 luglio 2011

Le "voci innocenti", vittime della guerra

Tutto il dramma di un popolo è raccontato con maestria attraverso gli occhi dei bambini e in particolare di Chava. Undici anni, un fratellino e una sorellina e la mamma che è stata abbandonata dal marito allo scoppio della guerra civile. Siamo in Salvador negli anni Ottanta.
Voces inocentes è un film del 2004. Racconta le atrocità della guerra nel piccolo stato centroamericano e  lo fa prediligendo una piccola comunità, un piccolo lembo di territorio conteso tra il Fronte Farabundo Martì e l'esercito nazionale. Ma soprattutto lo fa guardando il mezzo genocidio con gli occhi dei più innocenti, i bambini reclutati dai militari per esser portati a combattere contro i guerriglieri.
Il film è di un'intensità incredibile e alterna rari momenti di spensieratezza dei più piccoli, che trovano il modo di distrarsi e giocare appena possono, con fasi drammatiche assolute, come il reclutamento o l'assassinio di tanti di loro.
Voces inocentes è un film importante che scoperchia un passato recente con cui è difficile fare i conti. Il cinema ci ha più volte provato, nel 1986 con Oliver Stone e il suo Salvador, e nel 1989 con Romero (l'arcivescovo barbaramente ucciso nel 1980) di John Duigan, ma la pellicola di Luis Mandoki ha il coraggio di raccontare una storia vera emblematica della tragedia che hanno vissuto i bambini nella guerra.
Stare a due passi da El Salvador, oggi governato da quel FMLN che ha combattuto contro la tirannia negli anni Ottanta, rende più intenso ancora rivivere quella storia.

Nessun commento: