lunedì 11 luglio 2011

Al servizio del popolo

Quando Sergio mi ha proposto di andare a intervistare Miguel D'escoto ho provato una strana emozione. L'incontro con l'ex ministro degli esteri del governo sandinista dal 1979 al 1990 mi eccitava. Dall'altra sento lontana la radicalità con cui si giudicano alcuni eventi della storia.
Miguel D'escoto è stato
presidente dell'assemblea generale delle Nazioni Unite dal 2008 al 2009 e ora ha messo a punto una proposta per "La renvencion de la Onu".
Siamo andati a casa sua, una sorta di museo d'arte vivo, pieno di quadri, dipinti, sculture, fotografie. Una testimonianza dell'amore per il suo paese e per tutta l'America Latina.
Un incontro intenso con un grande uomo. Umile, attento, disponibile, determinato. Nelle sue parole c'è un pezzo di storia. Tranciante quanto attento, senza alcuna venatura diplomatica. Ma di fronte alla domanda di come vive la sospensione a divinis, "la peggiore sanzione che può essere inflitta a un sacerdote", lui con serenità e pace ha risposto: "non mi sento una vittima, la vittima è il popolo".
Per quanto si possa dissentire con alcune sue prese di posizione intervistare Miguel D'Escoto è stata una bellissima e profonda esperienza.
Qui l'intervista integrale che ho fatto per Varesenews insieme con le foto già pubblicate

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