mercoledì 23 febbraio 2011

Viva tutto! Come un breviario

Nove mesi di gestazione per Ora, il nuovo disco di Lorenzo Cherubini, per tutti Jovanotti. Nel frattempo, esattamente un anno fa, il 21 febbraio 2010, iniziava il lungo viaggio del cantante con il suo amico e filosofo Franco Bolelli. Quasi un'email al giorno, in uno scambio di pareri, pensieri, riflessioni, analisi. Musica, libri, arte, famiglie, luoghi, concerti, composizione e tanto senso della vita.
Lorenzo (L) e Franco (F) dibattono tra di loro e giorno dopo giorno cresce Viva tutto, 590 pagine per quelli di Add edizioni. Un libro come un breviario ma che tratta la tecnologia come un pezzo della vita e non uno strano animale. "I social network hanno trasformato la società e il modo in cui le persone guardano se stesse - scrive Lorenzo il 5 luglio - e la musica è coinvolta in questo processo. I social network agiscono in due modi complementari e contrapposti: appiattiscono la realtà e di conseguenza permettono alle cose appuntite di emergere rispetto al panorama".
Non tarda la risposta di Bolelli, nello stesso giorno, "sono uno strumento entusiasmante, proprio perché possono essere tanto uno strumento adolescenziale quanto un esperimento antropologico, tanto cazzeggio&gossip, quanto allargamento delle relazioni".
La musica è quasi sempre al centro e Lorenzo descrive le sue giornate intorno alla produzione del suo nuovo lavoro. "Molte canzoni del disco hanno a che fare con il concetto di libertà, con la ridefinizione di questa parola sfilacciata e sputtanata ma proprio per questo bollente e per me attraente".
Un Jovanotti a tutto campo, tra lavoro, affetti familiari e riflessioni sul proprio tempo. Molti riferimenti in questo ai colleghi. "Gaber è un gigante ma noi dobbiamo andare avanti, dobbiamo godere di Gaber ma non pensare che dopo Gaber il diluvio, perché dopo nessuno c'è il diluvio, le cose vanno avanti, tutto va avanti, non sempre ci piace il modo in cui va avanti, ma se non ci piace credo che esista un solo modo per fare qualcosa e questo modo consiste nell'essere la cosa che ci piace in mezzo a tutto quello che non ci piace". Un po' la somma della filosofia di vita di Lorenzo che sprigiona energia da tutti i pori. La sua positività viene fuori con dolcezza nel rapporto con le "sue" donne. La Fra, moglie e compagna, molto presente, Teresa, la sua bambina che lo illumina in diversi scenari e con sua mamma Viola. Pagine di una delicatezza e e tenerezza davvero forte.
Un bel libro, da leggere a piccole dosi, ma interessante, sia per conoscere meglio Lorenzo, che per riflettere su tanti aspetti della vita.

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