giovedì 18 febbraio 2010

Ce mettemo na pietra su sta Isigette

Una volta gli aeroporti erano degli spazi esclusivi. Una sorta di luogo simbolo di status sociale ed economico. Inaccessibili ai più. Poi sono arrivate le compagnie low cost. Ovvero spendi niente, o quasi. All'inizio fu Ryanair. La compagnia irlandese volava da Torino e da Genova e la destinazione era solo Londra. C'erano addirittura le lire e andare nella capitale della regina Elisabetta costava 19.900 lire.
Poi le destinazioni sono cresciute e con loro anche le compagnie. Adesso dal T2 di Malpensa si vola con Easy Jet verso decine di località europee.
Prendere un volo con questa compagnia è uno spettacolo e anche un vero esercizio per la pazienza. E' fantastico vedere tante famiglie che finalmente si possono permettere di portare i propri marmocchi in giro per l'Europa. Ma, come spesso accade, insieme con questo proverbiale e sano allargamento delle persone che si possono permettere di volare, sono arrivati gli Unni, i Visigoti, (i Celti visti i voli irlandesi già erano arrivati) e così l'aeroporto da "non luogo" è diventato uno spazio da raccontare e farci trattati sociologici.
In volo verso Roma, con l'aereo ancora non pronto e con diversi problemi con il sistema elettronico per i bagagli, un gruppetto di ragazzi hanno iniziato a vociare rumorosamente. "Ao... su sta Isigette ce mettemo na croce perché mo c'avete rotto li c...".
Al ritorno una signora, pur di far entrare il proprio trolley nello spazio predisposto dalla compagnia per misurare la grandezza dei bagagli, ha smontato le ruote e poi non contenta ha dovuto ribaltare il carrello e chiedere aiuto per far uscire la valigia.
Saliti finalmente sull'aereo non si poteva partire perché il solito furbo aveva portato su una valigia che non stava nelle cappelliere. "Senta all'andata c'è stata e quindi non capisco cosa volete", molto scocciato il distinto signore se l'è presa con la hostess che gentilmente avvisava che andava trovata una soluzione altrimenti non era possibile decollare.
Viva i low cost e viva la genuinità del nostro popolo a cui un po' di buone maniere non farebbero poi male. Mannaggia a st'isigette.

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