Merita di essere letto con attenzione. In un passaggio afferma: "L'escusione sociale può esser sopportabile per l'economia, ma non per la società. Una società che esclude non crede davvero nei suoi valori, cioè i diritti civili fondamentali per tutti. Una società di questo tipo non può meravigliarsi se altri - tra cui i suoi stessi membri, soprattutto i giovani - violano deliberatamente i valori condivisi. Non sono gli esclusi quelli che infrangono per primi le regole del diritto e dell'ordine: è la loro stessa esistenza la causa scatenante di queste infrazioni. Le disuguaglianze sociali del passato creavano quelle contraddizioni che si possono definire lotte di classe. Oggi l'esclusione sociale produce quella sensazione diffusa e fondata di non essere più al sicuro né per la strada né in casa propria. Chi vuol vivere in una società civile e in cui si rispettano le leggi dovrebbe volere l'inclusione di tutte le persone che vivono nel paese."
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