Fare una trasmissione d'attualità originale è davvero difficile. E questa è la grande giustificazione che si può portare a favore di Malpensa, Italia per una forte delusione dopo la prima puntata.
Bravo il conduttore Gianluigi Paragone a destreggiarsi tra gli ospiti, ma per il resto il vuoto. Tutto già visto, tutto già sentito. Originale l'idea di intervistare Enzo Bianchi, priore di Bose, unica voce davvero fuori dal coro. Peccato sia stato relegato in un angolino silenzioso con un preregistrato di pochi istanti.
Tengo famiglia era il tema, ma poi si è parlato di tutto e di più. Un mix di argomenti buttati là senza alcun approfondimento. Globalizzazione, tasse, social card, federalismo fiscale, Nord, delocalizzazione, costo del lavoro, occupazione, riforme, sistema contrattuale, sistema bancario, crisi e per finire la solita evasione fiscale. La trasmissione davvero non si è fatta mancare temi su cui dibattere. Con il risultato che alla 1,25 si è spenta la tele con la sensazione di aver già sentito tutto e di essere ancora in campagna elettorale.
Complimenti per gli ospiti, ma il limite forse è proprio lì. Che cosa possono dire di nuovo Tremonti, D'Alema, Della Valle e Giannino? Troppo poco lo spazio affidato a Giuseppe Perucchetti per raccontare di Whirlpool. Fastidiosa poi la "lezione" pseudo istituzionale di Berlusconi.
Insomma Paragone ha ripreso il taglio che aveva dato Gad Lerner a Milano Italia. Ha cercato di mantenere la pacatezza, seppur partigiana come quella del conduttore dell'Infedele, ma davvero niente di più. Vedremo se la trasmissione decollerà nelle prossime puntate. Questa prima è stata davvero insipida.
2 commenti:
"Fare una trasmissione d'attualità originale è davvero difficile. E questa è la grande giustificazione che si può portare a favore di Milano, Italia per una forte delusione dopo la prima puntata."
La prima puntata di Milano, Italia è andata in onda quindici anni fa. La trasmissione andata in onda ieri si chiama "Malpensa Italia".
Giovanni Medici
bah, visti gli ultimi avvenimenti: "malpensa, francia" sarebbe stato il titolo ideale
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