domenica 30 novembre 2008

Leggere, amare sognare (6)

Il verbo leggere non sopporta l'imperativo,
avversione che condivide con alcuni altri verbi:
il verbo "amare"... il verbo "sognare"...

Daniel Pennac



Acquistati
- Malamore, Concita De Gregorio, Mondadori
- I filosofi e l'amore, Aude Lancelin e Marie Lemonnier, Cortina editore
- I sogni di mio padre, Barak Obama, Nutrimenti

- È la stampa, bellezza!, Giorgio Bocca, Feltrinelli
- E se covano i lupi, Paola Mastracola, Guanda
- Pasolini, Marco Tullio Giordana, Mondadori

Ricevuti
- Mondiali di ciclismo, Mancino e Cottini, Elmec

Letti
- Malamore, Concita De Gregorio, Mondadori
- La gondola fantasma, Gianni Rodari, Einaudi
- Quattro arance annurche, Maria Rosaria Valentini, Capelli

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Le "puntate" precedenti
- Leggere, amare sognare del 1 novembre - del 30 settembre - del 1 settembre - del 16 agosto - del 1 agosto

1 commento:

Bosina - La Mamma Bionica ha detto...

Ciao Marco! Fra gli altri scelgo sicuramente la Mastracola. Ho da poco terminato "La gallina volante", storia di un'insegnante di lettere presso un liceo torinese negli anni Novanta. E' un libro al tempo stesso simpatico, dalla scrittura scarna, essenziale, persin troppo per me che faccio faville per la Morante :-). Penso che, a distanza di un decennio, si riveli profetico per tanti aspetti dell'insegnamento odierno, a cominciare dalla bellissima e spietata analisi sulla mancanza di punti di riferimento assoluti per i giovani. Siamo proiettati sin dalla colazione del mattino -approvo in pieno!- in un mondo di scelte che si aprono una sopra l'altra e dove apparentemente non esistono priorità: come in un mondo parallelo disegnato dalle finestre di un sistema operativo. Erano infatti i primi anni di Windows, e l'autrice, insegnante lei stessa nella vita reale, procede nel racconto attraverso "finestre" di lettura. Lo si comprende solo alla fine, digerendo dopo qualche giorno il libro, che sulle prime ti confesso non mi piaceva per niente... Tra l'altro ha un finale aperto, imprevedibile e "ariostesco", e che tu voglia o no devi fartelo piacere :-). Un salutone, a presto. Laura