Oggi i giornali pubblicano articoli di commento sulla prima bozza del documento consegnato ai sindacati. Un decalogo delle ipocrisie altro che riforme. Tagli, tagli e ancora tagli. Insieme con quello che va cambiato, verrebbe smantellato tutto ciò che di buono c'è in questo paese in materia scolastica. basti pensare alle scuole materne e a quelle elementari. Nelle prime non tutto funziona come a Reggio Emilia preso a esempio nel mondo intero, ma comunque lo standard è alto e bisognerebbe migliorarlo non il contrario. Stesso discorso per le scuola elementari. E noi invece abbiamo perso tempo a discutere di grembiulini e amenità simili.
Per fare vere riforme occorre pensare, conoscere, ascoltare e confrontarsi. Altrimenti è come iniziare a costruire una casa dalla scelta delle maniglie delle porte o dai lucernari.
Una tristezza infinita. C'è da sperare che su questo tema fondamentale per la crescita del Paese si mobilitino tutti e non solo gli addetti ai lavori.
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