giovedì 27 giugno 2013

LIBREVILLE, “La città dei libri” apre con i social

Social media curation.  Già dal titolo i cardanesi se ne guarderanno dal venire a sentirci. Poi si prosegue con "la nuova identità dell’informazione immediata". Probabile allora che io, Claudia Vago e Alessandro Gazoia ci ritroveremo da soli. Invece credo di no, perché queste definizioni, un po' slang, un po' da addetti ai lavori, stanno diventando termini quasi comuni per chi si occupa di informazione.

Il binomio social media e device mobile (tablet e smartphone) sono l'ultima evoluzione di quello che fu il we 2.0 e il giornalismo partecipativo. Oggi siamo immersi nell'era della condivisione e del real time e di fronte a questo chi fa informazione non sempre è in grado di porsi apertamente. I cambiamenti sono rapidi e a volte un po' assoluti, con atteggiamenti quasi apocalittici ponendo in aperto contrasto i "vecchi" giornalisti e la schiera dei nuovi soggetti che si muovono nel campo dell'informazione. Il nodo sta nei luoghi, oltre che nei mezzi. La notizia non è più solo il media e questo è dura da mandar giù per tanti che hanno sempre vissuto con le certezze della mediazione. Il giornalista cambia e non può che esser così.
Il nostro incontro avrà la possibilità di entrare dentro questo tema.
Claudia Vago, tigella per chi la segue sulla rete da tanto tempo, ha una buona esperienza sul campo del così detto real time, soprattutto nelle situazioni di crisi o di movimento. È tornata da poco da Istambul dove ha fatto una sorta di diario di #ocupygezi per Il Manifesto.
Alessandro Gazoia è autore di "Il web e l’arte della manutenzione della notizia. Il giornalismo digitale in Italia“ (Minimum Fax, 2013). Ha partecipato al festival del giornalismo di Perugia e cerca di indagare su alcuni fenomeni dell'informazione, soprattutto digitale.
Il nostro incontro, che avrò il piacere di coordinare, si colloca all'interno di LIBREVILLE, “La città dei libri”, un nuovo festival che la città di Cardano al Campo vuole dedicare alla letteratura, ai libri e alla lettura. "LIBREVILLE - si legge sul sito della manifestazione - è chiacchierare “vis à vis” con gli autori, conoscere gli editori e i librai invitati, ascoltare buona musica, passeggiare tra le vie del centro circondati da pagine e pagine che racchiudono mondi diversi. LIBREVILLE è un nuovo spazio nel quale condividere la passione per i libri e la letteratura, ma nel contempo anche lo strumento con il quale avvicinare il pubblico alla lettura e trasmettergli l’amore per la cultura letteraria. LIBREVILLE è un nuovo luogo dove le parole trovano uno spazio dedicato, dove saremo in grado di riprenderci il tempo di conoscere, scoprire e condividere Storie, quelle con la S maiuscola".

Tutto il programma

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