lunedì 7 marzo 2011

Le Beatrici di Stefano Benni

Ci sono pezzi che avrei voluti scriverli io. Come quello del capitolo Attesa. "Le ore in cui si aspetta non hanno la durata del tempo quotidiano. La loro misura non è quella di un pendolo che oscilla regolar, ma quella di un cuore che batte, a spasmi e inciampi. Il tempo dell'attesa ti circonda, ti avvolge interminabile".
Feltrinelli con Le Beatrici pubblica un lavoro di Stefano Benni fatto per il teatro. Otto monologhi al femminile di altrettante figure diverse. Alcuni sono esilaranti, e ricordano il miglior Benni. Come quello di Mocciosa. "Allora capisci, cazzo! Questa è incultura, è ignoranza confondere la Barbie con le Winx, è come confondere Raul Casadei con Raul Bova".

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