sabato 12 marzo 2011

La vita facile

Un brutto film. Non bastano una bella fotografia e due star come Favino e Accorsi, attori protagonisti, per fare un buon film. La vita facile abbozza riflessioni importanti e poi le lascia lì per dar conto delle crisi e delle ipocrisie dei personaggi.
Il film così resta sospeso tra diverse tragedie umane e un taglio quasi da commedia. Positivo vedere il cinema italiano che si approccia all'Africa, ma quanta fatica però a uscire da stereotipi e banalità.
Peccato, ma se il film di Silvio Muccino si era salvato, questo davvero no.

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