lunedì 2 agosto 2010

Tutti in vespa

Scusate il ritardo di questo post...
Siamo tutti in vespa.

15 commenti:

Carlo Cattorini ha detto...

Gentile signor direttore,

http://www3.varesenews.it/italia/articolo_ansa.php?id=31770
Notte di coca, sesso e alcol, muore bagnino a Rimini

“doveva andare a comprare LE SIGARETTE”
http://legnano.virgilio.it/notizielocali/Lascia-la-figlia-dentro-lauto-sale-un-ladro-e-se-la-porta-via-25483373.html

Le sigarette e le motociclette sono due modi legalizzati per staccarsi e sollevarsi e anestetizzarsi dalla realtà (e dalla responsabilità)… (come le discoteche)

…spero non serva ricordare tutti gli inconvenienti e tutti i problemi e tutti i costi sociali derivati dall’esposizione al fumo attivo o passivo, e dalla tolleranza dell’uso scriteriato dei motoveicoli, e tutti gli incidenti (mortali e non) collegati alla circolazione motociclistica…

Poi oltre a queste droghe legalizzate, ci sono anche le altre droghe
tutto mostra la quantità di DEFICIENZA delle persone…
Si può parlare di DEFICIENZA perché questi comportamenti minacciano la sicurezza e la salute delle persone e, "in una parte non trascurabile dei casi" (cioè "con probabilità troppo alta"), salute e sicurezza e vita diventano malattia e precarietà indeterminata e morte.

Carlo Cattorini

Carlo Cattorini ha detto...

Solo adesso non si tollera più che chi beve si metta alla guida.
Ancora però si tollera la circolazione dei veicoli statisticamente più pericolosi...
Ecco cosa c'è nella metà di sinistra della pagina 28 di
http://www.altroconsumo.it/sicurezza-stradale/20100601/sicurezza-stradale-slalom-tra-i-rischi-Attach_s277673.pdf

Non è solo colpa della strada, spesso è il comportamento alla guida a metterci a rischio, soprattutto sulla due ruote.
Un corretto stile di guida, soprattutto in città, è la migliore strategia per ogni centauro per evitare rischi.
Alcuni comportamenti, tipicamente scorretti, quando si verificano in luoghi della strada a rischio diventano molto pericolosi.
Ecco quali sono le principali imprudenze in motocicletta.
SVOLTE A RISCHIO
Gli incroci sono tra i punti più pericolosi della strada, ma i motociclisti tendono ad affrontarli a velocità elevata.
Il rischio aumenta soprattutto in caso di svolta.
Se la visibilità non è buona, cresce la possibilità di avere incidenti con i pedoni.
USO DELLE CORSIE RISERVATE
In città è la norma: moto e motorini sfrecciano nelle corsie preferenziali, riservate a tram, taxi e bus.
Spesso queste corsie, rese più pericolose dalle rotaie, sono utilizzate per sorpassare ad alta velocità i veicoli incolonnati.
In più, il sorpasso degli autobus ai semafori impone ai conducenti di frenare bruscamente se scatta il rosso.
SORPASSI AZZARDATI
Su strade a doppio senso di marcia una delle manovre più azzardate è il sorpasso mentre nell’altro verso è in arrivo un altro veicolo.
I motociclisti confidano nel ridotto ingombro del loro mezzo, sottovalutano i rischi e concentrano tutta l’attenzione solo su questa manovra spericolata.
Il rischio di tamponamento è elevato.
ANDAMENTO A SLALOM
In città la guida in moto è spesso a slalom tra gli altri veicoli.
Inoltre i motociclisti utilizzano di frequente percorsi alternativi proibiti (come marciapiedi, piste ciclabili...), cogliendo di sorpresa altri utenti, come ciclisti e pedoni.
SCATTO AI SEMAFORI
Tre volte più degli automobilisti, i motociclisti scattano al semaforo prima che il segnale sia verde.
Questo è un comune fattore di rischio per l’incidente agli incroci.
Di fronte al semaforo giallo, poi, un tipico atteggiamento è accelerare per superare l’incrocio prima che scatti il rosso.
Ciò aumenta anche il rischio di investire pedoni.
FRECCE E LUCI DIMENTICATE
I ciclomotori in particolare fanno bruschi cambi di direzione senza utilizzare le frecce di direzione.
Queste manovre sorprendono gli altri veicoli, costringendoli a scartare. Lo stesso viene fatto da parte degli automobilisti nei confronti delle moto, ma succede circa cinque volte di meno.
Il rischio aumenta se non si usano gli specchietti retrovisori.

c ha detto...

Solo adesso non si tollera più che chi beve si metta alla guida.
Ancora però si tollera la circolazione dei veicoli statisticamente più pericolosi...
Ecco cosa c'è nella metà di sinistra della pagina 28 di
http://www.altroconsumo.it/sicurezza-stradale/20100601/sicurezza-stradale-slalom-tra-i-rischi-Attach_s277673.pdf

Non è solo colpa della strada, spesso è il comportamento alla guida a metterci a rischio, soprattutto sulla due ruote.
Un corretto stile di guida, soprattutto in città, è la migliore strategia per ogni centauro per evitare rischi.
Alcuni comportamenti, tipicamente scorretti, quando si verificano in luoghi della strada a rischio diventano molto pericolosi.
Ecco quali sono le principali imprudenze in motocicletta.
SVOLTE A RISCHIO
Gli incroci sono tra i punti più pericolosi della strada, ma i motociclisti tendono ad affrontarli a velocità elevata.
Il rischio aumenta soprattutto in caso di svolta.
Se la visibilità non è buona, cresce la possibilità di avere incidenti con i pedoni.
USO DELLE CORSIE RISERVATE
In città è la norma: moto e motorini sfrecciano nelle corsie preferenziali, riservate a tram, taxi e bus.
Spesso queste corsie, rese più pericolose dalle rotaie, sono utilizzate per sorpassare ad alta velocità i veicoli incolonnati.
In più, il sorpasso degli autobus ai semafori impone ai conducenti di frenare bruscamente se scatta il rosso.
SORPASSI AZZARDATI
Su strade a doppio senso di marcia una delle manovre più azzardate è il sorpasso mentre nell’altro verso è in arrivo un altro veicolo.
I motociclisti confidano nel ridotto ingombro del loro mezzo, sottovalutano i rischi e concentrano tutta l’attenzione solo su questa manovra spericolata.
Il rischio di tamponamento è elevato.
ANDAMENTO A SLALOM
In città la guida in moto è spesso a slalom tra gli altri veicoli.
Inoltre i motociclisti utilizzano di frequente percorsi alternativi proibiti (come marciapiedi, piste ciclabili...), cogliendo di sorpresa altri utenti, come ciclisti e pedoni.
SCATTO AI SEMAFORI
Tre volte più degli automobilisti, i motociclisti scattano al semaforo prima che il segnale sia verde.
Questo è un comune fattore di rischio per l’incidente agli incroci.
Di fronte al semaforo giallo, poi, un tipico atteggiamento è accelerare per superare l’incrocio prima che scatti il rosso.
Ciò aumenta anche il rischio di investire pedoni.
FRECCE E LUCI DIMENTICATE
I ciclomotori in particolare fanno bruschi cambi di direzione senza utilizzare le frecce di direzione.
Queste manovre sorprendono gli altri veicoli, costringendoli a scartare. Lo stesso viene fatto da parte degli automobilisti nei confronti delle moto, ma succede circa cinque volte di meno.
Il rischio aumenta se non si usano gli specchietti retrovisori.

Carlo Cattorini ha detto...

La DEFICIENZA è necessaria, per scegliere volontariamente di aumentare la probabilità di malattia e precarietà indeterminata e morte (possono esserci eccezioni particolari, come chi si dedica a uno scopo grande, ad esempio cronisti e poliziotti).
La DEFICIENZA non è compatibile con l'autorizzazione alla guida.

Carlo Cattorini ha detto...

Qualcuno sceglie di rischiare non per deficienza ma per dedizione agli altri.

Carlo Cattorini ha detto...

Sono eccezioni particolari, come chi si dedica a uno scopo grande, ad esempio cronisti e poliziotti.

Carlo Cattorini ha detto...

si può parlare di DEFICIENZA perché senza la dovuta attenzione (nessuno può dire che nelle centinaia di situazioni tragiche annuali ci fosse la dovuta attenzione) questi comportamenti minacciano la sicurezza e la salute delle persone e, "in una parte non trascurabile dei casi" (cioè "con probabilità troppo alta"), salute e sicurezza e vita diventano malattia e precarietà indeterminata e morte

Carlo Cattorini ha detto...

non è necessario essere ubriachi, per essere stupidi e diventare pericolosi

http://qn.quotidiano.net/ultimora.php?news=128316300496&a=2010&m=08&g=30

Gare su moto 300km/h, operazione CC-Gdf

(ANSA) - LECCE, 30 AGO - Denunciate 12 persone per associazione a delinquere finalizzata all'organizzazione di gare clandestine tra moto a 300 km/h nel Salento.I carabinieri e la guardia di finanza, tramite infiltrati e riprese, hanno anche scoperto un notevole giro di scommesse tra un pubblico abituale di una cinquantina di persone e hanno sequestrato 8 moto di grossa cilindrata. Le gare si tenevano solitamente sulla provinciale Gallipoli-Maglie, anche di giorno e in mezzo agli automobilisti inconsapevoli.
(12:01)


Gare clandestine nel Salento - video
denunciate dodici persone

http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/08/30/news/gare_in_moto_a_300_km_all_ora_corse_clandestine_nel_salento-6615640

http://tv.repubblica.it/copertina/lecce-corse-clandestine-in-moto-a-300-kmh/52343?video

Una provinciale del Leccese trasformata in un circuito per moto, un giro di scommesse da migliaia di euro. Carabinieri e Gdf hanno smantellato l'organizzazione e sequestrato nove motociclette

Carlo Cattorini ha detto...

L'ambrosia è fuorilegge
perché le motociclette no?

Carlo Cattorini ha detto...

FOGGIA, lunedì 30 agosto 2010 - ORE 13.19
Bimba investita da un motociclo a Parco San Felice

http://www.teleradioerre.it/news/articolo.asp?idart=56038

Carlo Cattorini ha detto...

http://qn.quotidiano.net/sport/motomondiale/2010/09/05/379975-misano_moto_vince_elias.shtml

Moto2, tragedia a Misano: muore a 19 anni Tomizawa Rossi: "Bisognava fermarsi"

La vittoria del leader del mondiale Toni Elias oscurata dal dramma del pilota giapponese. A 15 giri dalla fine il giovane centauro, dopo una caduta, è stato travolto dalle moto di De Angelis e Redding

tutto dimostra che a quelle velocità non si ha il tempo di ragionare

Carlo Cattorini ha detto...

il burqa in Italia è vietato per legge da TRENTACINQUE anni fa
dalla legge 645 del 1975 in materia di tutela dell’ordine pubblico…

se una persona gira con un CASCO INTEGRALE DA MOTOCICLISTA fa lo stesso tipo di reato?

Carlo Cattorini ha detto...

Gentile signor direttore, ho letto del piccolo P. M. di 7 anni che a Lavello, piccolo comune della provincia di Potenza, era andato con il padre a vedere una esibizione di motociclette.
Sono persone evidentemente malate di esibizionismo e di superficialità, che mettono anche i figli su motociclettine per motivare la propria autocompiacenza e rinforzare la propria autostima.
Il risultato è una prognosi riservata.
Ecco: QUESTO è il motivo per cui le motociclette libere prima o poi andranno vietate.

Carlo Cattorini ha detto...

Gentile signor direttore,
nelle corse non c’è la distanza di sicurezza richiesta altrimenti per prevenire i disastri imprevedibili…
e sulla motocicletta i motociclisti sembra che si sentano sempre come IN CORSA con gli altri veicoli, e che devolgano agli altri veicoli gran parte dell’attenzione che invece dovrebbe essere di competenza propria.
Il motociclista che passava di lì per primo si è accorto del piccolo P. M. e lo ha schivato, il motociclista che passava di lì per secondo lo ha investito in pieno.
La distanza di sicurezza è OBBLIGATORIA per tutti i soggetti che percorrono una strada, per poter frenare e all’occorrenza fermare il veicolo in condizioni di necessità…
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/lavellobimbo-investito-uscito-coma-574666/
il bambino investito a Lavello è uscito fra ieri e oggi dal coma farmacologico,
era stato investito da una moto di grossa cilindrata mentre si trovava su una mini-moto nel corso di un allenamento per un raduno di moto-cross, a Lavello (Potenza).
Ecco qui ancora un avvenimento di cronaca che fa vedere come l'attenzione a essere garanti dell'incolumità degli altri venga occultata dall'intenzione di divertirsi e di brillare in un ambiente sponsorizzato dagli interessi ludici di una seconda parte di persone e dagli interessi riservati venali di una terza parte di persone...
Non servono commenti, vero?
Grazie

Carlo Cattorini ha detto...

...i produttori e i venditori di motociclette sono RESPONSABILI di molte morti...

Quando un motociclista viaggia in sella alla sua moto, è invogliato dal suo veicolo ad andare veloce.
Quando un motociclista in sella alla sua moto incontra una coda di autovetture, è invogliato dal suo veicolo a sorpassarla.
Il successo e la moda della motocicletta dipende dalla libertà di sorpassare gli altri veicoli in coda.
Il sorpasso di veicoli in coda è un'operazione nella quale la visibilità è minore.
La distanza di sicurezza è fondamentale, obbligatoria, raccomandata e insegnata in ogni scuola guida nel mondo.
La distanza di sicurezza dipende dalla velocità e dalla visibilità.
Ho letto http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=367823&IDCategoria=470