mercoledì 30 giugno 2010

La bella società

Un pessimo minestrone. La bella società scimmiotta La meglio gioventù ma senza averne mai lo spessore e la sceneggiatura. Dispiace ma Gian Paolo Cugno proprio non è Giordana. E comunque anche fare paragoni non serve. Viene spontaneo ma la distanza è abissale.
La storia dei due fratelli percorre quarant'anni di storia tra la Sicilia e Torino. La povertà, le battaglie operaie e contadine, il terrorismo, l'abbandono, l'amore e tanto altro in un minestrone insulso salvato a tratti solo da una splendida fotografia, anche quella un po' troppo cartolina.
Dopo Baaria, un altro film che non fa onore alla terra siciliana.

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