domenica 14 marzo 2010

Le mine vaganti di Ozpetek

Ironico, divertente, profondo. Le Mine vaganti sono un bellissimo film. Forse il migliore di Ozpetek. Ambientato a Lecce e nel Salento, racconta la storia di due fratelli gay in una famiglia tradizionale. Nemmeno tra loro, Antonio e Tommaso, era mai emersa questa condizione e il ritorno del più giovane, che vive a Roma, è l'occasione per fare outing.
Il film gioca sulle figure dei vari personaggi della famiglia pescando a piene mani da alcune situazioni tipiche della commedia all'italiana. C'è una scena a tavola con il compagno, tre amici gay di Tommaso (un bravissimo Scamarcio) e la tutta la famiglia, che da sola vale tutto il film. Si ride, si riflette, si ragiona su una situazione che sembra inverosimile e che forse proprio non lo è. Bravo Ozpetek perchè Mine vaganti, dopo aver aperto il sipario con Le fate ignoranti, narra in modo fantastico vissuti, pregiudizi, paure ed altre emozioni rispetto alla "diversità" da cui per fortuna non si guarisce. E "la normalità è proprio una brutta parola" come dice la splendida nonna saggia, un po' il grillo parlante della casa.
Da vedere assolutamente.

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