giovedì 18 marzo 2010

La bellezza della curiosità

Oggi Nova24 pubblica due pagine sui giornali online locali. C'è anche un mio articolo sull'esperienza di Varesenews. Lo riporto integralmente.

All’inizio la molla è stata una grande curiosità e poi la passione per la cultura. Internet nel 1997 era sconosciuta ai più e i giornali online erano mosche bianche. Varesenews nacque quasi per gioco con due viterbesi e un lucano. Niente male per un territorio che ha visto nascere la Lega. La sfida era quella di ampliare il panorama editoriale dominato da uno storico quotidiano locale. Avevamo intuito che occorreva puntare su uno strumento innovativo e che avrebbe potuto allargare il numero dei lettori. E la scommessa nel tempo si è rivelata vincente.
Carlo Galeotti era l’unico giornalista. Da allora di cose ne sono cambiate tante, ma la passione per quel progetto è rimasto il comun denominatore. Varesenews all’inizio ha privilegiato le risorse umane alla tecnologia diventando così una vera scuola di giornalismo. Oggi la redazione è composta da dieci giornalisti professionisti e da altrettanti collaboratori a cui si aggiunge una grafica, un’impiegata e alcune figure commerciali.
Abbiamo sessantamila visite al giorno e oltre trecentomila pagine viste.
Le ragioni di questi risultati sono diverse. Abbiamo creduto da subito che la parola fondamentale fosse glocal. Utilizziamo uno strumento globale riportandolo alle caratteristiche di un territorio molto ben definito. Varesenews non è percepito come qualcosa di solo virtuale. Grazie alla sua presenza è cresciuto il numero delle persone che si informano leggendo un quotidiano e il giornale viene percepito come patrimonio della collettività.
La seconda parola magica è comunità. Ne siamo parte e soggetto attivo. Il web 2.0 lo abbiamo anticipato non tanto in termini tecnologici, ma reali. L’interattività è di casa da tempo, e il giornale dedica un importante spazio ai lettori che di fatto si sentono e sono uno dei protagonisti nella costruzione delle notizie. Mai autoreferenziali, siamo presenti e partecipi alla vita dei cittadini, delle imprese, delle associazioni raccontando le loro storie, i progetti, i problemi. È cambiato così il ruolo del giornalista che non è più un mediatore, ma un soggetto culturale e sociale che ascolta e dà spazio. Le notizie, i commenti, le lettere, le foto, i video dei lettori diventano così il miglior esempio di giornalismo partecipativo.
La società editoriale è poi un altro pilastro del progetto. Varesenews è un giornale con un’anima e una forte identità e intorno a queste siamo riusciti a tenere insieme molti attori sociali, dalle associazioni di categoria al sindacato fino ad alcune imprese e alla cooperativa dei giornalisti.
Crossmedialità e spirito di innovazione sono gli altri ingredienti del nostro lavoro. Realizziamo le edizioni del giornale radio di radio NumberOne, gestiamo la comunicazione di diverse realtà, sviluppiamo video per la webtv. A questo si affiancano progetti specifici sul web come l’aggregatore di oltre trenta blogger legati al giornale e altri del nostro territorio. E per finire, dopo lo start up di Bergamonews stiamo dando il via a Lombardianews che aggregherà i giornali online dei vari territori lombardi.
Per noi e per il nostro territorio il giornalismo online non è il futuro ma, ormai da tempo, il presente.

1 commento:

Paolo ha detto...

Secondo me il punto di forza di varesenews è la redazione: non i soliti giornalisti spesso lontani dalla vita quotidiana dei lettori, ma al contrario prima di tutto cittadini attivi nei luoghi dei quali scrivono. Global, ma veramente e non per trend. Bravi e insostituibili!