domenica 19 luglio 2009

Il giardino dei tarocchi

Solo pochi passi e una volta varcato l'ingresso la protagonista assoluta diventa la meraviglia. Non ci si aspetta uno scenario così suggestivo e imponente.
Il giardino dei tarocchi esplode da subito con la sua allegria, la sua magia, la sua bellezza. "Un piccolo angolo di paradiso", come lo definisce Niki de Saint Phalle, progettista e autrice del giardino. L'architetto francese era rimasta estasiata dalla vista del parco Guell di Gaudì a Barcellona e da allora il suo percorso artistico subì la contaminazione del grande artista spagnolo.
Nel 1979 si "imbarca nella più grande avventura" della sua vita. Nel cuore della Maremma, a due passi da Capalbio, inizia quest'opera che la terrà impegnata per oltre quindici anni di lavoro. Niki è "come stregata" e malgrado le enormi difficoltà nulla la poteva fermare. "L'imperatice (la più imponente struttura) divenne la mia casa e il luogo d'incontro per tutti coloro che lavoravano al progetto. Vivevo da sola e immergermi totalmente nel luogo era l'unico modo per realizzare questa impresa. Il giardino dei tarocchi non è il mio giardino ma appartiene a tutti coloro che mi hanno aiutata a completarlo. È stato fatto con difficoltà, con amore, con folle entusiasmo, con ossessione e, più di ogni altra cosa, con la fede".
Il giardino venne ultimato nel 1996 e contiene una ventina di sculture realizzate con vari materiali e ricoperte poi di mosaici di vetro, speccchi e ceramiche realizzate a una a una a mano. In molte di queste opere si può entrare e ammirare composizioni, figure, simboli in un gioco di colori che suscitano emozioni forti. Dentro l'imperatrice lo spazio acquista un carattere particolare perché è stato vissuto e pensare a Niki, sola, in un gioco di continui specchi in cui la vita si svela come un prisma dalle centinaia di facce, fa comprendere anche un aspetto visionario del giardino.
In una pubblicazione realizzata nel 1997 Nicki de Saint Phalle racconta la sua impresa e la filosofia che l'ha animata. Spiega le varie "carte" e il fascino dei tarocchi e si chiede se "i tarocchi sono solo un gioco o indicano una filosofia di vita? Come in tutte le fiabe, lungo il cammino alla ricerca del tesoro mi sono imbattuta in draghi, streghe, maghi e nell'angelo della temperanza".

1 commento:

Tarocchi ha detto...

Bellissime queste opere d'arte! Saranno alte almeno 12 metri! Suggerisco a tutti di andarci!