Io sono convinta che il mondo sia sempre lo specchio dei nostri pensieri. Il mondo come tale non esiste. Se non sbaglio in filosofia questo si chiama solipsismo.
Se esco arrabbiata avrò dei problemi nel traffico, nei negozi, al lavoro, ovunque vada. Se sono di buon umore, quello stesso mondo mi sembrerà positivo, mi vorranno tutti bene e saranno tutti carini con me. Ci sono due spiegazioni filosofiche per la tua situazione: o viviamo nel mondo peggiore possibile, dove non esistono l'amicizia, la comunicazione, la galanteria e l'attenzione per il prossimo. Oppure questo mondo è il migliore possibile, ma noi ci entriamo di cattivo umore e quindi ci sembra brutto.
"Gli altri sono chiari, io solo sono offuscato", dice il saggio cinese.Avevo un'amica che passava il tempo a litigare con tutti. Credeva che tutto andasse sempre storto e non la sfiorava neanche il pensiero che il problema potesse essere lei. Poi alcune esperienze drammatiche l'hanno fatta riflettere e ha capito che non ha senso essere sempre arrabbiati e scontenti.
Se proprio nessuno ti cede mai il posto sull'autobus, hai un buon motivo per lamentarti, ma anche uno per riflettere. Di che umore eri quando sei salita sull'autobus? Eri arrabbiata? Perché a nessuno è venuta voglia di farti sedere? Scegli pure: tu o il mondo.
Io credo che sia più facile correggere se stessi che il mondo intero.
Milana Runjic da Internazionale
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