Ci si definisce amici. Forse è una parola un po' forte, ma conoscenti sarebbe suonata male. Si parla di Facebook, il fenomeno dell'anno su web. Mi ci sono avvicinato un po' per gioco, un po' per curiosità, un po' come impegno professionale. E oggi ho superato quota 100. Una quota ancora bassa per tanti navigatori esperti e assidui frequentatori del social network. Ma a me pare già una vetta ardita.
Tre new entry significative. Un politico doc, Maurizio Martina, segretario regionale del Pd. Un "cavallo di razza" dell'imprenditoria locale, Paolo Orrigoni della Tigros, e un'esperta di comunicazione Gaia Lester. Non è stata una vera scelta, ma meglio non poteva andare. Con nessuno di loro tre sono realmente amico, ma ho una grande stima e simpatia per loro e allora non stiamo a sottigliare troppo, ben venga una condivisione di alcuni spunti di vita.
È carino, divertente e a volte sorprendente. Ieri sera ho capito più cose da cinque righe di un post di Enrico Bigli sui provvedimenti del Consiglio dei ministri in materia bancaria, che da lunghissimi e noiosi articoli di giornalisti esperti di politca e finanza.
Un grazie ai 101 che simbolicamente è anche una bella carica.
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