mercoledì 17 settembre 2008

È morto Giorgio Bettinelli


"Sono triste, desolata ma Giorgio non è più con noi, vola libero come un uccello, è in viaggio, ma in un altro mondo, freddo. Giorgio voleva scrivere un libro sul Tibet, ma non può più farlo, ora ha bisogno di dormire. Non so cosa posso fare per continuare il suo sogno, alle sue parole e al suo amore verso di noi".

Con queste parole Yapei, sua moglie saluta Giorgio Bettinelli.
Scrittore e viaggiatore, è morto dopo esser stato colpito da un'infezione nel Sud della Cina, sulle rive Mekong, dove viveva da alcuni anni.
Ho conosciuto Giorgio una sera a Busto Arsizio a una presentazione nel tendone della piazza per la rassegna organizzata dal comune insieme con Francesca Boragno.
Lui, sguardo spiritato, aveva incantato tutti. Ero andato a sentirlo molto curioso, perché la mia storia era stata simile alla sua. Entrambi "folgorati" dalla passione per la vespa in età adulta. Lui certamente coraggioso e capace di raccontare il mondo che aveva girato in lungo e largo scrivendo poi quattro libri. Sulla rete è partito un tam tam leato al suo fan's club.
Ci mancherà.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto i suoi libri e insieme a lui ho viaggiato. Mi ha fatto sorridere, sperare, e amare il mondo.
I suoi racconti commoventi sui poveri del mondo, sull'indifferenza di altri, l'amore per la Terra.
Con niente viaggiava e viaggiava arricchendo l'animo di chi lo leggeva. Un nobile, un esperto di vita.
Superficiale in alcuni racconti e modi di vivere la vita, ma sempre profondo per i sentimenti altrui.
Paziente e conviviale.
Portatore di pace e testimone di tante violenze nel mondo.
La TV ci fa assistere agli elogi di tanti FALSI eroi, che con niente ricevono plausi da maree di giovani. Giorgio un vero eroe, se n'è andatgo in silenzio, socchiudendo la porta, senza sbatterla.
Io che sono ateo non lo immagino in viaggio chissà dove oppure in un aldilà che per me non esiste,lo immagino e lo ricordo per quello che mi ha dato. Per quello che è riuscito a trasmettermi e un po' mi ha fatto diventare.
Grazie Giorgio Bettinelli, grazie di esser esistito e grazie per aver condiviso con noi la tua vita.
Se è vero che poi esiste un aldilà, beh allora ti verro' a trovare e mi porterai a fare un giro con la tua Vespa, se invece dilà c'è il nulla, allora non fa niente, mi è bastato conoscerti.
Un suo ammiratore.

Tonino ha detto...

Io credo che dilà ci sia qualcosa.
Forse, ho pensato, ognuno trova di là ciò che si aspetta. L'aldilà mette tutti d'accordo, peché ognuno è libero di andare dove crede.