sabato 30 agosto 2008

La volata da fermi del federalismo


Complici anche noi giornalisti, ma come si poteva fare diversamente, i ciclisti padani stanno diventando noiosi. Si poteva immaginare che avrebbero scatenato il putiferio. Una trovata geniale solo dal punto di vista del marketing politico. Per il resto un'operazione di dubbio buon gusto, oltre che brutta da guardare. Le risposte sono arrivate numerose, stizzite, ironiche, pesanti, noiose, ma hanno fatto sentire un'opinione pubblica attiva e attenta. Ora, passate le vacanze, arriveranno le schiere di imbecilli a divertirsi a sfregiarle o imbrattarle. Inutile oltre che stupido.

Bene, anzi male. Adesso basta però. Lasciamoli lì a pedalar da fermi e aspettiamo di vedere la loro stagione del "federalismo". È su quella, come ricordava Giorgetti, all'indomani della schiacciante vittoria elettorale, che si misurerà il passo della Lega. Sulla capacità di riformare un Paese allo sbando e che arranca con fatica. E stavolta, ha ragione sempre il buon Giorgetti, proprio non ci saranno scuse.


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