venerdì 23 gennaio 2015

Undici giorni di ospedale

Finalmente a casa. Undici giorni di ospedale, due interventi chirurgici, due ecografie, tre radiografie, una tac, decine di prelievi del sangue e di iniezioni, quasi cento flebo.
Tutto questo ben di Dio a causa di un calcolo grande come una pallina da golf cresciuto in silenzio nella cistifellea fino a scatenare qualche bel guaio.
Giornate impegnative, anche un bel po' dolorose, ma che mi hanno permesso di pensare e sentire molto. Per quanto sia possibile far sempre meglio,abbiamo una sanità eccellente. Ci sarà tempo per riflettere anche su qualche cosa storta, ma oggi voglio ringraziare il dottor Urbani che mi ha operato e il professor Fraschini e tutto il suo team del reparto di chirurgia di Luino. Persone che lavorano con grande passione e cura. Terrò stretti nei ricordi i miei compagni di viaggio Giorgio, Domenico, Maurizio, Andrea e Mimmo. Lui è stato esempio e sostegno anche nelle ore più dolorose facendomi capire quanto ci sia sempre tanto da imparare. Non trovo parole, se non amore, verso le tante persone che mi sono state vicine. A partire da Sara e Stefano, sempre più grandi, sempre più belli.
Le foto sono un selfie poco dopo l'inizio del ricovero e l'altra prima delle dimissioni con la "divisa" che mi ha accompagnato per tutto il tempo. In questi giorni non ho scritto niente non per mancanza di volontà di condivisione, ma perché non ne avevo forza ed energia. Dai prossimi giorni, pian piano, tornerò alle mie attività.
Un abbraccio a tutti

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