domenica 2 febbraio 2014

Gramsci e il meccano (come l'iPad)

"Mi interessa molto come Delio interpreta il Meccano, perché non ho mai saputo decidere, se questo, togliendo al bambino il suo spirito inventivo, sia il giocattolo moderno che più si può raccomandare. In generale io penso che la cultura moderna (tipo americano), della quale il Meccano è l'espressione, renda l'uomo un po' secco, macchinale, burocratico, e crei una mentalità astratta (in un senso diverso da quello che per astratto s'intendeva nel secolo scorso). C'è stata l'astrattezza determinata da una intossicazione metafisica, e c'è l'astrattezza determinata da una intossicazione matematica. Come deve essere interessante osservare le reazioni di questi principi pedagogici nel cervello di un piccolo bambino, che poi è il nostro e al quale siamo legati da ben altro sentimento che non sia il semi e interesse scientifico". 
Da una lettera dal carcere scritta da Antonio Gramsci a sua moglie Giulia il 14 gennaio 1929 

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