domenica 27 maggio 2012

Molto forte, incredibilmente vicino

"Bella gente che state facendo?" È quello che Thomas (Tom Hanks)  amava urlare appena metteva piede in casa.
Ad attenderlo c'era la moglie (interpretata da Sandra Bullock) e il figlio Oskar (uno strepitoso Thomas Horn) fino a quando non arriva "il giorno più brutto", l'11 settembre.
Thomas era al 104° piano di una delle due torri e con buona probabilità è uno di quelli che si butterà cercando un'inutile salvezza.
Il funerale sarà una mezza finzione, perché nella bara ci sarà solo qualche ricordo, ma non il corpo dell'uomo.
Oskar ha diversi problemi e il padre sapeva come prenderlo, come appassionarlo e stimolarlo ad affrontare le proprie paure.

Lo provocava organizzando per lui spedizioni fantastiche come quella di ritrovare gli indizi per scoprire che fine avesse fatto il sesto distretto di New York.
Il bambino ora si chiude ancora di più nel suo dolore e in forme di autolesionismo, ma la prima volta che rimette piede nella stanza del padre trova un indizio importante: una chiave dentro una  bustina con solo un nome.
Da lì inizia una spasmodica ricerca, un viaggio che possa dare un senso a questa assurda morte, che possa permettergli di riprendere a vivere anche senza il padre.
Il dolore divide, e nel film questo appare bene. La storia sta in piedi oscillando tra una trama di un thriller e quella di un grande psicodramma. Non è vero, come in diverse critiche si legge, che il film non presta attenzione alla tragedia collettiva. Lo fa con una narrazione personale, ma facendo incrociare, seppur molto fugacemente, storie diverse, ma di grande intensità.
È un film commuovente che indaga fortemente sui rapporti e sul senso della vita soprattutto di fronte a una morte come quella di Thomas.
Stephen Daldry riesce a trasmettere le emozioni che hanno scatenato il crollo delle due torri senza farne però un film politico. La morte chiede spesso un perché. Qui ci sono tante cose che si sommano, ma alla fine tutto passa dal dolore e dalla ricerca di un bambino. Con la sua semplicità e anche con il suo coraggio di non fermarsi di fronte a niente, malgrado le paure che lo terrorizzano.

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