domenica 21 febbraio 2010

Non so che viso avesse

Non so che viso avesse sono due libri diversi. Il primo scritto di suo pugno racconta pezzi di storia di Francesco Guccini che sembrano venire da un'altra epoca. Sembrano passanti secoli e non decenni. L'altro è opera di Alberto Bertoni e ripercorre album dopo album la storia musicale del vate modenese.
Non so che viso avesse non è perfettamente riuscito, ma è comunque un dono per tutti i fans di Guccini.
Fantastiche le parole finali del libro.
"L'opera di Francesco Guccini si può racchiudere in due grandi pulsioni, diverse e speculari: quella dell'io e quella dell'altro. Raccontare se stessoe raccontare le persone, o raccontare se stesso attraverso le prsone. La verita, per lui, deve essere cercata nei particolari delle singole vite e delle singole vicende, mai negli universali e negli slogan delle parole d'ordine collettive, perché le nostre - come la sua - sono in tutto e per tutto storie misteriose scolpite nei sassi"

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