Le prime scuse le devo a me stesso. Mi ero ripromesso di dedicare una mezz'ora a Maremma e non ci riesco. Tante le scuse, ma proprio in questa parola può stare la risposta. Potrei dire che spesso sono stanco, che ho altre cose più urgenti da fare, che il giornale mi prende sempre maggiori spazi, che qualche volta non sono di umore buono e allora non scrivo (così ricordo anche il mio fantastico Guccini). Potrei raccontare tanto altro e tutto è vero, ma...
Ma la verità è che è un momento in cui è difficile scrivere quello che si pensa sul serio. Delle ragioni personali magari interessa anche poco. Di quelle pubbliche pure, penserà qualcuno. E invece no. Questo clima inverosimile che stiamo vivendo, e mi riferisco alla politica, lascia molto male.
Apro Internazionale e ogni riga che riguarda il nostro paese mi fa male.
Ritroverò stimoli e le forze per continuare ad indignarmi e almeno lasciare i link a chi li vale(penso a Ezio Mauro, a D'Avanzo e altri soprattutto di Repubblica).
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