È solo un vecchietto un po' "stordito". Preferisco pensarla così altrimenti c'è davvero da star male a leggere la lettera aperta di Francesco Cossiga alle forze dell'ordine.
L'ex Presidente della repubblica sostiene che "l'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita".
Una situazione che farebbe crescere nella gente comune "la paura dei manifestanti e con la paura l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, li sorregge".
"Io aspetterei ancora un po' - continua Cossiga - e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di 'Bella ciao', devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti".
2 commenti:
Credo che l'opinione di Cossiga non sia l'unica che circola in tale direzione.
L'opinione che non si possa ne "manifesare", ne "scioperare" per non disturbare il MANOVRATORE eletto dal POPOLO è a mio avviso più diffusa di quanto si pensi.
Un primo esperimento del pensiero "COSSIGA" lo si è visto in piazza quando sono spuntati CAMIONCINI E SPRANGHE, ma per fortuna oggi rispetto a quando governavano questi, abbiamo telefonini e telecamere piazzate ovunque quindi MENTIRE diventa IMPOSSIBILE
Chissà perché dice "meglio un vecchio, una donna o un bambino". Come sempre la vita dell'uomo maschio adulto viene considerata per qualche misterioso motivo meno preziosa delle altre. Riflettiamoci.
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