Il presidente di Whirlpool Europa è simpatico. Si aggiunga che è giovane, carino e quel che più conta anche bravo e gli ingredienti del successo ci sono tutti.
Settimana scorsa l'ho incontrato per una breve intervista sul dopo mondiali. La multinazionale di Comerio e Cassinetta non solo ha sponsorizzato l'evento, ma si è preoccupata di lasciare anche dei segni nel tempo. Da qui il progetto del bike sharing a Varese.
Quando si entra nell'ufficio di Marc Bitzer si resta subito incantati dal panorama. Un'enorme vetrata da cui si vede tutto il lago, la catena alpina e quella delle prealpi. Con grande semplicità, insieme a Giuseppe Geneletti, respondabile delle relazioni esterne, Bitzer ha parlato di visioni, di emozioni, di partecipazione, di ambiente, cultura.
Il suo punto di forza, insieme alle idee è nel vivere il territorio. In quei giorni con i suoi bambini ha partecipato all'evento. Uno schiaffo in faccia a quei varesini e varesotti che con sufficienza e spocchia hanno preferito "abbandonare" la città perché c'era troppo caos. E non mi riferisco a insegnanti o impiegati di aziende che hanno chiuso i battenti e quindi approfittato di ferie obbligate, ma di quelli che si lamentano sempre per il provincialismo del nostro territorio e alla prima occasione se ne vanno al mare o in montagna.
Bravo Bitzer e complimenti per i contenuti delle sue riflessioni.
1 commento:
Se Bitzer viene in montagna a Trento sono sicuro che i 95 operai licenziati lo accoglieranno calorosamente!
http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=6081
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