Da metà film si resta incollati alla poltrona. Un pugno nello stomaco. Il nuovo lavoro di Ferzan Ozpotek è straordinario. Non si può definire capolavoro, ma ci va vicino. Il tema è di quelli che scuotono e lasciano senza parole. Non è solo la violenza all'interno della coppia a lasciare il segno, quanto il dolore, l'impossibilità di comunicare, la fine di ogni speranza. Ozpotek prova a recuperare solo con una scena finale che lascia sospesa una situazione terribile. Da vedere assolutamente.
mercoledì 10 settembre 2008
Un giorno perfetto
Da metà film si resta incollati alla poltrona. Un pugno nello stomaco. Il nuovo lavoro di Ferzan Ozpotek è straordinario. Non si può definire capolavoro, ma ci va vicino. Il tema è di quelli che scuotono e lasciano senza parole. Non è solo la violenza all'interno della coppia a lasciare il segno, quanto il dolore, l'impossibilità di comunicare, la fine di ogni speranza. Ozpotek prova a recuperare solo con una scena finale che lascia sospesa una situazione terribile. Da vedere assolutamente.
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